top of page
  • Immagine del redattoreLaura Ctt

Vestizione

Si chiuse la porta alle spalle. La polvere brillava nei fasci di luce che filtravano dalla piccola finestrella in alto. Sulla panca il suo equipaggiamento. Accarezzò il pettorale in cuoio. L'aquila fissata all'altezza dello sterno scintillò nella semi oscurità della piccola stanza. Una goccia di sudore gli colò sulla tempia, oggi sarebbe stata dura.

Si lisciò addosso il pettorale per farlo aderire al corpo, se non lo avesse fatto bene lo sfregare sulla pelle gli avrebbe procurato qualche piaga. Non lo chiuse ancora.

Era passato molto tempo dall'ultima volta, non sarebbe stato facile ricominciare, ma c'era qualcosa di rassicurante nell'indossare di nuovo la sua divisa.

Infilò il balteo sulla spalla destra e si fissò il cingulum in vita a proteggere le parti basse.

Si avvicinò al muro dov'erano appoggiate le armi. Lo scutum e il gladio non erano i suoi, se lo aspettava dopo tanto tempo.

Nella testa gli rimbombavano le voci di chi gli chiedeva perché avesse voluto tornare. Scosse il capo per allontanare ogni indecisione e si infilò i sandali. Chiuse il velcro.

La porta si aprì.

«Dai Livio, muoviti che voglio andare a casa.»

Gli si avvicinò e senza tante moine gli alzò la zip sulla schiena chiudendo il pettorale.

«Pensavo che non saresti tornato.»

«Adriano, la nostra è una missione.»

Livio si infilò l'elmo e uscì, la luce per un attimo lo abbagliò, poi a poco a poco il profilo del Colosseo si fece sempre più nitido. L'orgoglio gli riempì il cuore, raddrizzò la schiena e si diresse alla sua zona.

«Quanto per una foto.» Gli chiese una graziosa ragazza orientale che lo guardava dal basso. I turisti di Agosto

«So' dieci euro, quindici, se ne famo due.»

Gocce di sudore gli colavano già lungo la schiena, lo aspettava una dura battaglia.




©Tutti i diritti riservati.

1 visualizzazione0 commenti
Post: Blog2_Post
bottom of page